Quando si parla della chiesa più importante di Genova si fa riferimento alla Cattedrale di San Lorenzo: costruita intorno all’anno 1098 e consacrata da Papa Gelasio nel 1118 e dedicata proprio a San Lorenzo Martire, custodisce le ceneri del patrono della città San Giovanni Battista, giunte a Genova alla fine della Prima Crociata.

La Cattedrale genovese, sapientemente eretta in stile romanico e gotico, custodisce leggende e storie che meritano di essere raccontate. 

Un’antica leggenda ci spiega il motivo per il quale la chiesa è dedicata a San Lorenzo Martire: San Lorenzo e Papa Sisto II si fermarono proprio in questa zona mentre viaggiavano verso la Spagna, vennero ospitati in una casa posizionata in corrispondenza al luogo in cui ora troviamo la chiesa e vennero uccisi durante la notte.

All’interno della Cattedrale troviamo un’enorme bomba inesplosa che fu lanciata da una nave da guerra britannica durante la seconda guerra mondiale. Fortunatamente la bomba penetrò dal tetto della chiesa e non esplose: quella che oggi vediamo è soltanto una copia dell’ordigno originale.

Una storia che affascina e commuove è legata alla presenza della scultura di un cane: si dice che uno scultore impegnato nei lavori della Cattedrale abbia perso il proprio fedele compagno e abbia voluto ricordarlo scolpendolo proprio sulla facciata della chiesa. La storia dice che coloro che riusciranno ad individuare il cane scolpito siano destinati a trovare l’amore della propria vita. 

La Cattedrale porta con sé un altro simbolo, tutt’oggi poco chiaro, che probabilmente è riconducibile alla storia dei cavalieri Templari: verso la base della torre di sinistra è presente una scacchiera formata da 64 caselle rosse e bianche. Un’altra versione della storia narra, invece, che la scacchiera sia legata alla rivalità tra Genova e Pisa, risolta con una partita a scacchi e vinta dai Genovesi che hanno, quindi, celebrato con quest’opera.